Caserta - “Terra Madre”, la prima edizione della Biennale d’Arte Contemporanea del Belvedere di San Leucio, si è conclusa con la consegna dei premi e la presentazione del catalogo. Il Premio Belvedere è stato assegnato all’artista Mark Kostabi, il Premio Internazionale Stampa Estera a Carmen Pomella, Stampa Italia a Stefania Sergi, Europeo a Giovanni Balzano, Orlando Arte a Anna Scopetta, il Premio Oscar Farinetti a Marina Desogus, Galleria Toro Arte a Olga Kosheleva, il Premio Victorinox Swiss a Fabio Ricchetti, Migros Kulturprozent a Francesca Valli, Galleria Keller Zürich a Mario Lanzione. E ancora, il Premio Peppe Zullo ad Alessandro Rillo e quello Giovani Artisti a Simona Rosati. Quindi, il Premio TramaLogo a Ferdinando Gravina. Protagonista dell’evento è stato il catalogo, uno splendido volume contenente le foto a colori di tutte le opere esposte con le schede biografiche degli artisti e i testi introduttivi istituzionali e curatoriali. Questa prima edizione della Biennale sarà sicuramente ricordata anche per il catalogo-libro, un’opera editoriale che rimarrà come raffinata testimonianza dell’evento e come circostanziato documento della migliore produzione artistica del territorio campano e della molteplice attività nazionale, con testimonianze pervenute anche da Paesi esteri. “La Biennale del Belvedere ci ha regalato tante soddisfazioni”, ha sottolineato Domenico Luise, referente di WebClub, l’associazione che ha organizzato l’evento in collaborazione con i Comuni di Caserta e Casagiove. “Soprattutto siamo soddisfatti per l'affluenza del pubblico che ha toccato le 20.000 presenze nei 21 giorni di apertura. Non da meno sono state le interazioni on-line che hanno raggiunto numeri a sei cifre. La riconoscenza e la vicinanza all'arte dimostrate dai casertani ci hanno caricati di buona energia che metteremo subito a disposizione della seconda edizione. Inizieremo a lavorarci già da prima di Natale con un appuntamento all'estero che per ora rimane una nostra promessa. Un impegno che la WebClub ha assunto nei confronti di tutti gli artisti che hanno partecipato e dato vita a questo magico momento artistico”. Soddisfatto anche il direttore artistico della Biennale Gianpaolo Coronas: “La Biennale è un sogno, un progetto ambizioso che si è concretizzato grazie alla tenacia mostrata da un team consolidato di professionisti del settore delle arti visive. In maniera corale, i curatori, le istituzioni coinvolte e gli operatori del settore hanno fornito la loro opera con passione e professionalità, così da dar vita a più percorsi all’interno della stessa Biennale. Ma la più grande soddisfazione è sicuramente l’aver coinvolto le scuole, i ragazzi, anche attraverso il progetto TramaLogo che ha visto una partecipazione che è andata oltre ogni aspettativa”. Redazione Tuttiinpiazza
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