Brindisi - Giunti alla stretta finale, la Juvecaserta si presenta a Brindisi carica di speranze per una salvezza che, dopo le ultime pesanti sconfitte casalinghe con Reggio Emilia ed Avellino, si fa sempre più ostica. Diverse le motivazioni per le 2 compagini: Brindisi naviga nelle acque sicure della metà classifica, mentre Caserta in quelle tempestose del fondo...Salvezza certa per i pugliesi, ancora in bilico per i campani, che quindi giungono in terra pugliese con la voglia di far bene, far dimenticare gli ultimi risultati negativi e portare a casa i 2 punti. Ma voglia, speranza e traduzione in realtà troppo spesso non vanno a braccetto, ed una Juvecaserta abulica e ben lontana dalla squadra che ha dato filo da torcere a compagini del calibro di Reggio Emilia, Venezia e Milano, già dalle prime battute non sembra mostrare l’aggressività giusta per conquistare la vittoria. Gli uomini di Dell’Agnello gettano i remi in barca troppo presto e a 5’ dalla fine le speranze di rimonta bianconere sono praticamente ridotte al lumicino. Sale in cattedra il campionissimo Banks che regala al suo coach Bucchi la vittoria, per la sua ultima gara casalinga da capo allenatore dell’Enel. Gli uomini di Dell’Agnello scendono in campo con Giuri, Siva, Downs, Jones e Hunt. Brindisi parte bene con Anosike (6-0) mentre i casertani hanno la mano fredda, ed il primo canestro arriva al 3’ (6-2). Il gioco da 3 di Dario Hunt dà una prima scossa ai compagni (8-7). L’Enel tenta una prima fuga sul finire della frazione con Banks e Scott (19-11): Dell’Agnello chiama sospensione. Hunt conquista altri 2 punti per il 19-13 con cui si chiude il primo quarto. È Gagic a rompere il ghiaccio nel secondo periodo, per il massimo vantaggio dei padroni di casa (23-13). Siva ed Hunt corrono ai ripari (23-18 al 15’). Trotter risponde dal perimetro (26-13). Dopo una fase di stallo per i casertani e dopo il secondo fallo sanzionato a Bobby Jones, Dell’Agnello chiama nuovamente timeout. Nei primi 8’ la Pasta Reggia ha prodotto appena 5 punti: negli ultimi 2, 4 punti in fila di Siva consentono ai bianconeri di chiudere la seconda frazione sul 28-24. Al rientro dall’intervallo lungo Banks e Scott siglano il nuovo +11 brindisino (35-24 al 23’). Cinciarini e Downs riducono il gap (35-29 al 25’). La difesa casertana dimentica Zerini da solo sul perimetro: il capitano brindisino colpisce da 3 (38-29). Le speranze di rimonta casertana passano tra le mani del brindisino Marco Giuri, che infila la tripla del -6 (41-35 al 28’). La terza frazione termina 45-39, e la quarta comincia con il nuovo allungo biancoazzurro con Banks (52-39 al 34’). Cinciarini segna da 3 e Caserta torna a -10 (52-42). Polveri decisamente bagnate per i campani, che hanno prodotto poco più di 40 punti in 36’. Negli ultimi minuti della frazione, la Juvecaserta sembra annichilita dalla lucidità offensiva dei padroni di casa, che continuano a violare ripetutamente e con grande efficacia il canestro casertano. Un vero peccato, se si considera che una vittoria sul campo brindisino avrebbe messo una buona ipoteca sul discorso salvezza. La gara termina . Nulla è ancora perduto: Caserta potrà comunque giocarsi la permanenza nella massima serie domenica prossima tra le mura amiche del PalaMaggiò contro Trento. Valentina Romitelli |