PASTA REGGIA JUVECASERTA: Sosa 21, Cecere ne, Cinciarini 12, Putney 17, Gaddefors 5, Jackson 3, Giuri 12, Bostic 4, Cefarelli ne, Metreveli 2, Czyz, Watt 15. BETALAND CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Tepic 8, Fitipaldo 12, Iannuzzi 14, Laquintana 6, Perl ne, Nicevic ne, Delas 11, Diener 18, Archie 13, Stojanovic 4, Munafò ne. Parziali: 25-19; 47-37; 58-59; 91-86 (25-19; 22-18; 11-22; 33-27). Spettatori: 3264 Incasso: € 28037 Caserta – Alla vigilia di questa gara, tra le 2 squadre rivelazione del campionato, coach Dell’Agnello ha invitato alla massima concentrazione per limitare l’avversario Capo d’Orlando, squadra che fa del giusto mix tra giocatori esperti e talentuosi un indiscusso punto di forza che la colloca attualmente in sesta posizione in classifica con 8 punti. Caserta staziona invece in quarta posizione, a quota 10. Sfida dunque d’alta classifica tra 2 compagini del Sud Italia. Per la palla a 2, Dell’Agnello si affida all’ormai collaudatissimo starting con Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney e Watt. Coach Di Carlo manda in campo Fitipaldo, Stojanovic, Diener, Archie e Delas. Il primo possesso è per gli isolani, ma i primi punti sono bianconeri con Sosa dal perimetro (3-0). Caserta prende le misure all’avversario e con Putney va a +5 (8-3), dopo aver negato più volte il canestro ai siciliani grazie ad un’attenta difesa. La Betaland si affida quindi al tiro dall’arco e impatta (8-8). I padroni di casa realizzano un parziale di 6-0 con cui allungano sul +6 (16-10 al 6’). Negli ultimi 2’ del quarto Dell’Agnello manda in campo Metreveli e Cinciarini. Sul fronte opposto i siciliani riducono il gap con Delas e Iannuzzi (22-20). Nel momento più buio capitan Giuri infila la tripla del +6 (25-19). Le squadre sono molto prolifiche in attacco (30-25) e la gara è in equilibrio (31-29). Putney ricaccia indietro la Betaland (34-29). Dopo un paio di scellerate scelte in attacco dei padroni di casa, e nonostante l’ennesima stoppata di un superlativo Watt, Capo d’Orlando si riporta in parità (34-34 al 16’). Arriva poi una fase convulsa del match: Dell’Agnello manda in campo Jackson per Cinciarini. Sosa inanella 4 punti consecutivi e la Juve torna avanti di 6 (40-34 al 18’). Sul finire del quarto il fallo di Laquintana su Jackson porta quest’ultimo a realizzare 3/3 dalla linea della carità, per il 47-37 con cui si chiude il secondo periodo di gioco. La terza frazione si apre a suon di triple: prima Diener, poi Putney (50-41 al 22’). Il coast to coast di Sosa ricaccia i siciliani a giusta distanza (53-46), prima che Delas ma soprattutto Diener con la sua terza tripla riequilibrino nuovamente il match (53-51): Dell’Agnello chiama timeout. Si rientra con la tripla di Sosa (56-51 al 26’), ma nell’azione successiva è ancora una volta Delas a far male ai bianconeri (56-53). Al lungo viene sanzionato il 4° fallo e coach Di Carlo è costretto a richiamarlo in panca. L’Orlandina sigla il break di 6-0 e, a poco più di 2’ alla fine del periodo, va in vantaggio con Fitipaldo (56-57). Il meccanismo offensivo bianconero si è inceppato, complice anche un’asfissiante difesa avversaria. Putney dalla lunetta riporta la Juve avanti (58-57). Nell’ultima azione del periodo Archie riporta avanti l’Orlandina sul fil di sirena (58-59), salvo poi lamentarsi con l’arbitro e beccarsi il tecnico con cui lascerà la gara per sopraggiunto limite di falli. Nell’ultimo quarto Caserta prova a mettere una pezza ad un terzo periodo da incubo, in cui ha messo a referto appena 11 punti. Cinciarini ha il libero del 59-59. La gara si innervosisce e a Putney viene sanzionato un antisportivo: Iannuzzi fa 1/2 e la Betaland torna avanti (59-60). Watt perde palla e Fitipaldo ne approfitta (59-62). Giuri prova a recuperare ma il ferro rifiuta più volte i suoi tiri. Il capitano poi commette fallo su Iannuzzi che dall’arco allunga (59-64). Il digiuno bianconero è interrotto da Gaddefors (61-64 al 33’). Il gancio di Watt nell’azione successiva è puro ossigeno per i bianconeri (63-64), che non hanno però fatto i conti con un insospettabile Iannuzzi (63-66). Sosa impatta dall’arco (66-66). Al 35’ è nuova parità (68-68), ma il tecnico a Cinciarini porta Diener in lunetta per il nuovo vantaggio ospite (68-69). È ancora Giuri a ridare fiducia, con 2 triple consecutive che fanno esplodere il PalaMaggiò e portano Caserta a +5 (74-69). Immediata la sospensione per coach Di Carlo, dalla quale però la Betaland non esce nel migliore dei modi: Delas commette il suo 5° fallo su Watt che fa 1/2 dalla lunetta (75-69). Cinciarini dal perimetro regala il +9 (81-72). Per la Betaland è Diener l’ultimo a mollare (85-79): ma non ha fatto i conti con un super Giuri che mette anche la tripla del nuovo +9 (88-79) quando mancano 90’’ alla sirena finale. Si entra nell’ultimo minuto con la tripla di Diener (88-82), che, unita al canestro di Fitipaldo porta Dell’Agnello al timeout a 28’’ dal termine (88-84). Dopo il tentativo da 3 di Sosa, Watt arpiona un rimbalzo fondamentale e Sosa subisce fallo: l’1/2 dalla lunetta manda Caserta a + 5 (89-84) prima del canestro di Tepic (89-86). La nuova gita in lunetta per Sosa archivia la pratica Capo d’Orlando, battuta per 91-86.
Redazione Tuttiinpiazza
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