Caserta - Nel prepartita di Caserta-Milano abbiamo avvicinato il numero uno bianconero, il presidente Francesco Gervasio. Gervasio, imprenditore nel settore dell’abbigliamento ed ormai da un anno esatto alla guida della compagine bianconera (dopo le inaspettate dimissioni di Rosario Caputo), si è concesso con infinita cordialità a qualche domanda, nella trepidante attesa della palla a 2. Allora presidente, può farci un primo bilancio della sua esperienza al vertice di questa Juve? Diciamo che solo adesso, dopo molti mesi, mi sento finalmente a capo di questa società. Mi spiego: prima, nell’immediatezza del mio incarico, era tutto nuovo e strano per me. Ma adesso non c’è più la novità. Sento di aver fatto e poter fare ancora qualcosa di importante in questa società e sono soddisfatto di come sta andando la squadra, al di là delle sconfitte… E per quanto riguarda la società ed il suo budget? Beh, questa è la vera battaglia da vincere, perché per lottare in questo campionato occorre comunque una stabilità economica. Dobbiamo cercare di rafforzare e potenziare al massimo la consistenza patrimoniale della società, cercando di coinvolgere sempre nuovi appassionati che possano apportare il loro contributo alla causa. Altrimenti si rischia, e tanto… Questione abbonamenti: a cosa è dovuta, a suo avviso, la leggera flessione di quest’anno? In effetti il calo negli abbonamenti non riesco a spiegarmelo…non credo che dipenda dal fatto che abbiamo costruito una squadra più “operaia”, meno talentuosa rispetto allo scorso anno: se così fosse non avremmo avuto un exploit di abbonamenti negli anni in cui si militava in LegaDue. Quasi tutte le altre compagini si sono rinforzate: Casale Monferrato, Teramo, Roma…è previsto qualche nuovo arrivo anche nella Juvecaserta? No, non contiamo di prendere alcun rinforzo. Una settimana fa la Juve ha perso a Cantù dopo un dubbio antisportivo sanzionato ai danni di Smith. È stato secondo lei un episodio chiave della gara? Beh, non so se sia stato determinante, ma certo quell’episodio (e non solo quello, mi viene in mente anche un fallo sanzionato a Tusek, assolutamente inesistente) ha sicuramente svantaggiato Caserta. È stato poi difficile riprendersi nel prosieguo della gara, soprattutto perché non è mai facile vincere in trasferta, men che meno su un campo caldo come il Pianella. Quanto lontano può arrivare questa Juve? Il primo obiettivo è e resta la salvezza. Valentina Romitelli foto: quicaserta.it |