Caserta - Il suo passato in NBA, la chirurgica precisione al tiro, la specialità nei “missili terra-aria”, la lucidità sotto le plance: queste le peculiarità della “pantera nera” alias Jumaine Jones, ala grande della Pepsi Juvecaserta. Quella con Caserta non è la sua prima esperienza nel Belpaese: in Italia abbiamo avuto modo di apprezzarne le doti balistiche già all’epoca della sua militanza nel Basket Napoli di patron Maione. Coach Bucchi lo voleva fortemente nella sua Milano: avendolo allenato a Napoli, ne conosceva le doti di giocatore completo, ottimo tiratore ma anche abile nel giocare spalle a canestro. Un intoppo burocratico né impedì l’acquisizione da parte del club meneghino (pare che, a causa di un’incomprensione tra l’agente italiano e quello americano di Jones, furono siglati 2 diversi accordi, con l’Armani Jeans e con i russi dell’Ural Great Perm), comportandogli anche la squalifica per un’intera stagione. Nel 2009, dopo la militanza nell’Ural Great Perm e successivamente in Portorico a Guaynabo, approda in Terra di Lavoro per contribuire all’ottimo avvio di stagione dei bianconeri. Attualmente i numeri dicono che Jones segna in media 14.6 punti (49 % da 2; 51.4 % da 3) ed arpiona 7.8 rimbalzi in 35’ in media di utilizzo. È 2° nella classifica dei rimbalzi totali, dietro al solo Greg Brunner di Montegranaro; 4° in quella del tiro dalla lunga distanza. Domenica scorsa è arrivata la vittoria contro Cantù. Coach Sacripanti ha dichiarato che sono stati 2 punti importanti in vista di 2 trasferte molto difficili: Treviso ed Avellino. Tu sei stato in ombra per metà gara dal punto di vista offensivo, ma hai avuto un ruolo molto importante in difesa. Quale ruolo preferisci? "Beh, io faccio ciò di cui la squadra ha bisogno: se in un dato momento della gara c’è bisogno di un altro terminale offensivo, cerco sempre di farmi trovare pronto; se invece la situazione richiede maggiore attenzione in difesa, io contribuisco. Mi piacciono entrambi i ruoli perché li svolgo in base alle esigenze e per il bene della squadra". Domenica prossima affronterete Treviso, squadra molto giovane e dotata di talento sotto le plance, con C.J. Wallace, Nicevic and Motiejunas. Regalerete al vostro capitano una bella vittoria per il suo compleanno? "Ogni partita è importante; dobbiamo sempre giocare per vincere. Questa vittoria potrebbe essere molto importante per noi, farci acquistare sempre più fiducia e consapevolezza. Per strappare la vittoria in trasferta è di fondamentale importanza restare concentrati e non disunirci". L’obiettivo principale della Juve è la salvezza, ma siete secondi in classifica: è lecito sperare in qualcosa di più, come ad esempio raggiungere i playoff? Quali sono le tue ambizioni personali? "È da quando sono arrivato qui a Caserta che ho voglia di raggiungere i playoff! Certo, ora è presto per fare pronostici di questo tipo, ma ti assicuro che farò del mio meglio per centrare questo obiettivo". Hai giocato tanti anni in NBA: qual è l’ambiente nel quale ti sei trovato meglio? "La mia migliore esperienza e l’ambiente a me più congeniale è stato quello dei Philadelphia 76ers, ma anche la mia ultima esperienza in NBA, nei Phoenix Suns di Mike D’Antoni, è stata positiva". Hai già giocato in Italia, a Napoli. Ci sono differenze con Caserta? Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta di Caserta? "Ho scelto Caserta perché era un’ottima opportunità per me, dopo una stagione piuttosto negativa, dalla quale avevo tanto bisogno di riscattarmi. In questa città mi trovo molto bene, anche perché ho vissuto a Napoli e qui, come lì, le persone sono speciali e si sente un affetto particolare intorno alla squadra". Hai dichiarato più volte di amare l’Italia. Cosa ti piace del nostro paese? "Dell’Italia mi piace tutto, a cominciare dalla cultura per continuare poi con la storia ed il paesaggio…. È tutto profondamente diverso dagli States, che sono un paese relativamente giovane, invece in Italia si respira la storia. E poi, come dicevo prima, mi piace la gente…." Se ti chiedo chi è la migliore ala grande del campionato…? "Me, of course!" (ride) Valentina Romitelli |