 Caserta - È alla sua prima esperienza nel campionato italiano, ma la riserva di lusso della Pepsi Juvecaserta sta dimostrando ampiamente perché agli scorsi Europei con la sua Polonia ha dato filo da torcere persino a Ricky Rubio. Lukasz Koszarek è l’uomo in più per coach Sacripanti: l’uomo dei momenti che contano, l’uomo al quale la squadra si affida quando la palla scotta davvero. Nella prima parte di stagione ha registrato 6 punti in 18 minuti di utilizzo in media – con 67.4 % da 2, il 32.4 % da 3, il 78.6 ai liberi – con 1.3 assist. Sei soddisfatto della stagione disputata finora? Si, siamo molto contenti e soddisfatti di come abbiamo giocato finora. Ci siamo qualificati per le Final 8 e questo è stato un traguardo importante. Credo, tuttavia, che dobbiamo ancora migliorare per certi aspetti e rifinire al meglio il nostro gioco. In cosa ti senti migliorato da quando sei qui e su cosa devi ancora lavorare? Mi sento molto migliorato, soprattutto grazie al coach e al lavoro in palestra anche se devo lavorare ancora in allenamento per rendere sempre di più. Alle Final 8 il primo avversario sarà la Virtus Bologna che avete già battuto in casa loro. Siete contenti dell’accoppiamento o avreste preferito incontrare un altro team? La Virtus Bologna è una delle squadre più forti e meglio attrezzate, ma una volta ad Avellino avremo dalla nostra il sostegno dei nostri tifosi che potrà galvanizzarci. Certo, abbiamo già battuto una volta Bologna, quindi possiamo ritentarci (ride); prima delle Final 8 c’è però un altro scoglio da superare: Milano nella prossima di campionato. Parliamo appunto di Milano, che si è anche rinforzata con l’arrivo di Becirovic. Milano è una grande squadra con la panchina molto lunga. Sarà una gara difficile. Dopo questa sconfitta dobbiamo essere più aggressivi in difesa e più incisivi in attacco; dobbiamo ricordarci semplicemente come abbiamo giocato in occasione della gara d’andata, una gara lunghissima, in cui siamo riusciti a strappare la vittoria al termine di ben 2 tempi supplementari. Ma sto imparando che nel campionato italiano ogni gara rappresenta una storia a sé. Come si è inserito il nuovo elemento Hite? Ora che Bowers è fuori tu hai più responsabilità in fase di playmaking, dato che Hite gioca più da guardia… Lui si è inserito molto bene nel nostro gruppo che è forte ed unito, non ci sono stati problemi circa il suo inserimento che continua ad essere costante ma graduale. La prima gara contro Biella, Hite è anzi stato un fattore determinante per la vittoria finale. Sta imparando gli schemi e si sta inserendo sempre meglio partita dopo partita. Certamente le sue caratteristiche lo portano ad essere più guardia tiratrice e, di conseguenza, portano me a prendere maggiormente l’iniziativa in fase di playmaking. Quali sono gli obiettivi della Juve? Beh, come in tutte le gare io come i miei compagni giochiamo per vincere. Nelle ultime 3 partite abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità e capacità. Il nostro obiettivo nonché la nostra speranza è arrivare più in alto possibile. Valentina Romitelli foto: Gennaro Buco |