 Caserta - Aria sorniona, sguardo celato da un paio di occhiali da sole ed immancabile t-shirt ufficiale della Juvecaserta, sintomatica dell’appartenenza di Oloumide al club bianconero. Giunto – un po’ in ritardo in verità – per aggiungersi ai suoi compagni e completare il roster della Pepsi 2010/2011, il nigeriano classe ’81 non ha fatto mistero, sin dalle prime parole, della sua grinta e della sua voglia di mostrare e dimostrare il suo valore. “Stuzzicato” dalle domande dei giornalisti presenti nella sala conferenze della IBG, Oloumide ha precisato di voler ripartire esattamente dal punto in cui la Juve aveva concluso lo scorso campionato: conscio della gloriosa stagione appena trascorsa, Oyedeji – questo il suo nome – vuole dare il massimo “to make the team better”, per migliorare la squadra. Secondo il nuovo totem bianconero, a Caserta ci sono le condizioni ideali per lavorare bene e dare molte soddisfazioni ai tifosi casertani. Alla domanda sul suo inserimento in un campionato duro e competitivo, come quello italiano, dopo diverse stagioni trascorse in campionati più “soft” – come quello coreano o quello cinese – Oloumide risponde candidamente che “basketball is basketball” e che proprio in quei campionati “minori” in cui ha militato, i pariruolo erano spesso giocatori americani, pertanto il suo compito era tutt’altro che semplice. L’head coach bianconero Pino Sacripanti – evidentemente soddisfatto del neoacquisto – aggiunge poi di aver seguito la carriera di Oloumide da quando, appena diciannovenne, militava nel campionato tedesco. Del gigante nigeriano lo avevano colpito la fisicità (è alto 2.08 m) e lo spiccato senso del rimbalzo. A queste doti di gran rimbalzista e buon difensore d’area, si aggiunge poi anche il sapersi trasformare all’occorrenza in un discreto terminale offensivo, soprattutto in movimento. Unito ad un giocatore come Jumaine Jones, avrà molti spazi che dovrà saper sfruttare. Il coach accenna poi all’altro pivot della Juve Luca Garri, con cui ci sarà staffetta: si tratta di giocatori molto diversi, ma proprio queste differenti caratteristiche rendono completo il roster bianconero. Sacripanti conclude accennando al lavoro differenziato che impegnerà Oloumide almeno nella prima settimana; il centro si unirà al resto della squadra solo nella seconda settimana, alla vigilia di una delle 2 competizioni in cui la Pepsi sarà impegnata quest’anno. La conferenza stampa si conclude con le parole – ci auguriamo profetiche – del gigante nigeriano: “I’m here to win!” (sono qui per vincere). E se il buongiorno si vede dal mattino… Valentina Romitelli foto: Gennaro Buco |