 Che stagione ragazzi, che sofferenza. Ma alla fine l'abbiamo spuntata. La Juve è salva, è può finalmente gettarsi alle spalle un'anno ricco (ahinoi) di dolori. Dalla scomparsa di alcuni tra dirigenti e giovani giocatori, all'aspetto più prettamente tecnico, nessuno forse si aspettava che avremmo dovuto affrontare così tante avversità. Fortunatamente l'obiettivo stagionale è stato raggiunto e di questo mi sento di ringraziare soprattutto il presidente Caputo per la squadra allestita e la capacità che ha dimostrato nel sapere gestire i momenti più difficili (vedi l'invasione di campo, il taglio di Jenkins, etc.). Adesso però è già il momento di ricostruire e, sinceramente, i primi non mi che iniziano a circolare destano in me non poca preoccupazione. Si era detto che il primo anno di Lega A, come giusto che fosse, sarebbe stato un campionato di transizione, dal quale non dovevamo attenderci null'altro che la salvezza. Anche a costo di ottenerla soltanto nelle ultime gare di campionato. La stagione futura, quindi, teoricamente si dovrebbe poter fare meglio e invece già sento parlare della rinuncia alla figura di un general manager e l'arrivo di un tecnico di belle speranze (Dell'Agnello???). Spero siano soltanto voci ma se invece dovesse essere davvero così, dove possiamo sperare di andare con un budget inferiore a quello dello scorso anno? Se si vuole tornare in alto c'è poco da fare, bisogna investire; e per quanto capisca le difficoltà tra le quali il nostro club deve dimenarsi tutti i giorni, invito la dirigenza ad essere chiara sugli obiettivi del prossimo anno. Se le risorse fossero davvero così poche, non credo ci siano le basi per puntare a qualcosa di diverso da una semplice salvezza e a quel punto sarebbe giusto dirlo pubblicamente. Giancarlo Vuoi esprimere un tuo parere sulla Juve? Manda una mail a redazione@tuttiinpiazza.it |